Marquez: “Honda a zero podi nel 2021? No, prima o poi...”

Il cielo sopra la Honda MotoGP non è dei più sereni — una sola moto della casa giapponese in Q2, quella di Pol Espargaro, 12° — però Marc Marquez non mastica amaro, continuando nella filosofia del “primo lavorare” che contraddistingue il suo 2021. E alla fine anche una previsione, più una speranza per la verità: “Secondo me prima della fine del campionato un podio lo faremo”. Non specifica di chi, ma ora conta fare gruppo dentro la Honda.
HONDA DA RICOSTRUIRE
— Per Marquez il sabato è andato così così in effetti: “Siamo in difficoltà, c’è poco da dire. Non è questione di Q1 o Q2, non sono infastidito per quello, alla fine partire 13° o 11° poco cambia. Però è vero che siamo in difficoltà. Stiamo cercando di capire come migliorare, soprattutto perché col telaio 2019 le Michelin funzionavano e con quello attuale (che poi è il 2020, ndr) non riusciamo a fare buone performance. Il motore è lo stesso dell’anno scorso ma proprio non va. Tutti diamo le stesse indicazioni ma vedo che io non faccio passi avanti come pilota, come guida”.
CATALOGNA NO
— Sempre dal lato del bicchiere mezzo pieno, Marquez spiega due cose: “Anche in passato a Mugello e Montmelò con la Honda abbiamo faticato, questo non lo scordiamo. Però io penso che cresceremo e prima della fine della stagione un podio lo faremo”.
SORRISI CON MILLER
— E a proposito di sorrisi, lo spagnolo ha anche spiegato la scenetta con Miller, che uscendo durante la Q1 gli ha fatto segno “pagare se vuoi la mia scia”: “Ah ah ah, sì con Jack avevamo scherzato in clinica mobile venerdì, mi aveva detto che ci saremmo ritrovati in Q1 chiedendomi quanto sarei stato disposto a pagare per farmi trainare… È stato divertente”. Non è servito, ma la gara chissà, potrebbe riservare qualche sorpresa. Ma per il podio, pensa Marc, c’è tempo.